Le novità normative in materia di Pubblica Amministrazione Digitale, ovvero il pacchetto di riforme riguardanti il Codice dell'Amministrazione Digitale contenute nel DL 179/2016, una serie di scadenze entro le quali le PA italiane dovranno adeguare i loro processi.
Alcune norme sono già attive e con esse le relative sanzioni in caso di mancato adeguamento, altre sono prossime alla scadenza:
- Adeguamento in materia di istanze, segnalazioni e comunicazioni presentate alle PA anche in via telematica. In particolare la norma prevede l'obbligo di rilasciare in tempo reale una ricevuta, anche telematica, "che attesta l'avvenuta presentazione dell'istanza, della segnalazione e della comunicazione e indica i termini entro i quali l'amministrazione è tenuta, ove previsto, a rispondere, ovvero entro i quali il silenzio dell'amministrazione equivale ad accoglimento dell'istanza". Le soluzioni di protocollo informatico dovranno quindi garantire un puntuale censimento delle istanze e la corretta gestione delle ricevute
- Obbligo di registrazione e attivazione sul portale PagoPA, gestito dall'AgID, per consentire pagamenti digitali ed elettronici nei confronti delle PA e degli esercenti di servizi di pubblica utilità
- Adeguamento alle nuove norme riguardanti la trasparenza delle pubbliche amministrazioni, per garantire l'accesso generalizzato ai dati e ai documenti detenuti dalle PA. Tutte le sezioni dei siti web "Amministrazione Trasparente", già previste per legge, devono quindi essere adeguate e modificate per la pubblicazione di tutti i dati e documenti richiesti dalla nuova normativa
- Adozione del Decreto contenente le modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici
- Obbligo di adesione al sistema SPID in modo da garantire il diritto di cittadini e imprese di accedere ai servizi online erogati dalle PA attraverso le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (attualmente fornite da quattro operatori tra cui il Gruppo Poste Italiane)
- Pubblicazione del Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, che sostituirà la circolare Agid 2/2016 in materia di acquisizione di beni e servizi ICT.
Come riportato da più fonti, l'effettiva transizione al digitale delle pubbliche amministrazioni italiane dovrebbe essere incentivata e garantita dall'istituzione di un difensore civico per il digitale, previsto dal CAD per ogni pubblica amministrazione, che si occuperà di tutelare i cittadini in caso di accertate violazioni del CAD e delle nuove norme introdotte.